Open Call GFI | Premio Luigi Ghirri 2023
Open Call GFI | Premio Luigi Ghirri 2023
Open Call GFI | Premio Luigi Ghirri 2023
La cultura visiva e l’immagine fotografica possono farci reimmaginare il concetto di identità e aprire la prospettiva a nuovi modi di intendere l’appartenenza?
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LA CALL

GFI | Premio Luigi Ghirri è una open call promossa dal Comune di Reggio Emilia, rivolta ad artiste e artisti under 35 - di nazionalità italiana anche se residenti all'estero oppure straniere/i attualmente residenti in Italia - che utilizzano la fotografia come medium.

Il format prevede la selezione di 7 proposte che confluiranno in una mostra collettiva nell'ambito di Fotografia Europea 2023.

I candidati dovranno presentare un progetto aderente al tema proposto e costituito da una serie di immagini con una descrizione e una proposta di allestimento. La giuria di selezione si riserva di preferire progetti recenti o inediti.

La forma e la modalità espositive saranno definite in accordo tra l'artista e i curatori.

Ogni artista o collettivo può candidare soltanto un progetto. Non possono partecipare le artiste e gli artisti che siano già stati selezionati in una delle ultime tre edizioni del bando (ed. 2019, 2021, 2022).

Per maggiori dettagli consultare https://gfi.comune.re.it/.

IL TEMA: “APPARTENENZA”

Il senso di appartenenza è un bisogno fondamentale dell'essere umano in quanto "animale sociale", secondo la celebre definizione di Aristotele: si tratta di un istinto connaturato, il cui contrario sarebbe l'assenza di qualunque tipo di legame. Tuttavia, molti fenomeni nel corso dell'ultima generazione (dalla rivoluzione digitale e delle telecomunicazioni alle migrazioni, fino ai progressi della scienza) hanno messo in discussione le strutture sociali e relazionali a cui eravamo abituati. Oggi è più che mai evidente la tensione tra diversi modi di intendere l'appartenenza: da una parte l'inclusione in una comunità dall'identità già definita, che a seconda dei contesti può essere forma di oppressione o di resistenza; dall'altra una spinta libertaria ad aderire a nuove forme di collettività sulla base di scelte valoriali: dalle microcomunità come nucleo di possibili "utopie realizzabili", alla costruzione di aree culturali più vaste - come la stessa Europa -, fino a nuovi concetti globali come l'appartenenza di specie teorizzata da Martha Nussbaum o quella olistica alla Natura; senza contare le relazioni di appartenenza che investono la sfera più intima.

La fotografia e la cultura visiva hanno contribuito in maniera significativa, giocando tuttora un ruolo importante, a formare le nostre idee di identità e di appartenenza, a definire chi è dentro e chi resta fuori. Lo scrittore indiano Amitav Ghosh da anni è impegnato a suggerire un cambio di paradigma, mettendo al centro delle proprie narrazioni tutto ciò che normalmente è lasciato fuori, tessendo storie che partono dal punto di vista della natura - le spezie, le piante, gli animali, i vulcani - e dei suoi profondi conoscitori, come gli sciamani, per ricordarci che è solo attraverso una contro narrazione che è possibile ritrovare un equilibrio tra le parti.

La cultura visiva può allora farci reimmaginare il concetto di identità? Mostrarci cosa succede nello spazio sottile tra l'appartenere e l'avere accesso, e in quello ampio e instabile tra determinismo sociale e libertà individuale? L'aggregazione di diverse tipologie di immagini - scattate con dispositivi tradizionali, generate dagli utenti o dalle macchine e poi eventualmente condivise sui social network - che caratterizza la contemporaneità può essere in grado di generare un cambio nella visione, scardinando la narrazione ufficiale, aprendo la prospettiva verso nuovi modi di intendere l'appartenenza ad un sistema più vasto e complesso?

I PREMI

Fee di 1500 euro alle/ai 7 finaliste/i

A copertura delle spese di:

  • produzione e trasporto delle opere;
  • trasferte personali e permanenza a Reggio Emilia durante gli allestimenti e le giornate inaugurali;
  • eventuale assicurazione a copertura del trasporto delle opere.

Premio Luigi Ghirri
Premio del valore di 4.000 euro, assegnato al progetto ritenuto migliore da una giuria ad hoc. La giuria si svolgerà durante le giornate inaugurali di Fotografia Europea (28 - 30 aprile 2023). Chi vincerà il premio potrà esporre una versione più ampia e completa del progetto in una mostra personale prevista in Triennale Milano per l'inverno 2024.

Nuove traiettorie. GFI a Stoccolma
Residenza d'artista che consisterà in un periodo di studio e ricerca durante il quale l'artista selezionato dovrà produrre un progetto artistico che sarà esposto in una mostra a cura dell'Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma. L'artista sarà selezionata/o dalla giuria del Premio Luigi Ghirri in accordo con il direttore dell'IIC di Stoccolma.

GIOVANE FOTOGRAFIA ITALIANA

Giovane Fotografia Italiana è un progetto, nato nel 2012 e promosso dal Comune di Reggio Emilia, che dal 2018 prevede l'assegnazione di un premio in denaro. In collaborazione con gli Eredi Luigi Ghirri, a partire dall'edizione 2022 ha assunto la denominazione Premio Luigi Ghirri.

Il progetto, a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, è in collaborazione con GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e Fotografia Europea, con le partnership di Photoworks Festival di Brighton, Festival Panoràmic di Granollers, Barcellona, Fotofestiwal Łódź in Polonia, Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, Triennale Milano. Attraverso la rete dei partner, GFI si propone l'obiettivo di creare ulteriori opportunità di visibilità per le artiste e gli artisti.

Le/gli artiste/i che partecipano alla call si dichiarano disponibili a far circuitare le proprie opere in iniziative promosse in collaborazione con partner e sponsor del progetto e presso le loro sedi (istituzioni culturali, imprese, istituti bancari, etc.).

Il premio è reso possibile grazie al contributo di C.P. Company e Reire srl.

COME CANDIDARSI

La candidatura è gratuita. Per partecipare:

  1. creare un account da fotografo sulla piattaforma Picter (https://www.picter.com/);

  2. Nella pagina dei contest per creatori selezionare "Open call GFI | Premio Luigi Ghirri 2023" per registrarsi e procedere con l'inserimento dei dati e la descrizione del progetto.

  3. Caricare i materiali richiesti che includeranno:

  • selezione di immagini (minimo 5 - massimo 15, 1500 px lato lungo );

  • descrizione del progetto, in italiano ed inglese, in cui includere eventuali link a contenuti video;

  • curriculum vitae (massimo 2000 caratteri);

  • una breve biografia (massimo 1500 caratteri);

  • liberatorie compilate (in italiano o in inglese) e firmate dai soggetti ritratti in maniera riconoscibile;

  • sketchwork e/o descrizione di una proposta di allestimento ipotizzata su una parete di non oltre i 9 metri lineari.

Non saranno valide le candidature incomplete. L'upload del materiale sarà modificabile fino alla data di chiusura del bando.

I CRITERI DI GIUDIZIO

GFI sostiene il lavoro di artisti che utilizzano il medium fotografico come riflessione sul suo ruolo nell’odierna cultura visiva e sui temi del mondo contemporaneo. Sono accettate serie di fotografie o progetti in cui la fotografia si affianca ad altri media, mantenendo un ruolo preminente. La giuria valuta la qualità complessiva dei lavori, considerando il ruolo che rivestono le immagini nella loro relazione con il concept del progetto, oltre alla formalizzazione di una proposta di display espositivo.

Any questions?

Please feel free to contact us.

Giovane Fotografia Italiana

Comune di Reggio Emilia - Servizi Culturali

piazza Casotti 1/C - 42121 Reggio Emilia

Tel. +39 0522 456635 | gfi@comune.re.it

fb e ig @culturareggioemilia

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